La Lego Group, meglio nota come LEGO, è una delle più importanti aziende produttrici di giocattoli a livello mondiale.
L’azienda nacque nella prima metà del ‘900 in Danimarca quando un falegname, Ole Kirk Christiansen, iniziò a produrre giocattoli. Il nome LEGO fu coniato nel 1934, deriva dall’unione delle parole danesi “leg godt” che significa “gioca bene”. Oggi la società afferma che il termine tradotto in latino significa “mettere insieme” o “assemblare”.
Una rapida ascesa
Inizialmente Ole Kirk Christiansen produceva giocattoli in legno con un approccio semi artigianale.
Il colpo di genio arrivò solo dopo la guerra, nel 1948, quando la famiglia Christiansen iniziò a produrre mattoncini per costruzioni giocattolo attraverso uno stampo per la plastica. Nel1949 la società ne iniziò ufficialmente la produzione chiamandoli Automatic Binding Bricks. Questi mattoncini potevano essere montati e smontati e nel 1954 fu dato loro un nuovo nome: “LEGO Mursten” o “LEGO Bricks”.
Tuttavia i mattoncini non erano ancora perfetti, erano poco versatili e non garantivano una gran stabilità dei pezzi che sorregevano. Così, furono perfezionati nel 1958 quando nella parte inferiore furono aggiunti dei piccoli cilindri in grado di permettere un incastro più solido. Con la messa a punto del meccanismo a doppio incastro (che blocca il mattone inferiore su quello superiore) si arrivò alla forma di Lego che tutti oggi conosciamo.
L’evoluzione nel tempo
Inizialmente la LEGO produceva solo mattoncini. Con il tempo, però, iniziò a dar vita anche a elementi di edifici come finestre e porte e, solo negli anni ’70, ai primi personaggi.
Nel 1975 fu introdotta la serie “LEGO Expert” che poco dopo prese il nome di “expert builder”, dedicata alle mani più capaci. Questa serie comprendeva parti mai introdotte prima come ingranaggi, leve, perni, assi, tutto per costruire modellini realistici di automobili o camion con sospensioni, pistoni e sterzo.
Infine, la collezione si completò nel 1978 con la conferma degli omini, con braccia e gambe orientabili, una tipica faccia di colore giallo sulla quale è dipindo un allegro sorriso. Gli omini furono integrati in quasi tutti i modelli, per permettere ai costruttori di popolare strade, città e case.
Tra i colori più diffusi nei mattoncini sicuramente il rosso, blu, giallo, nero, grigio e bianco. Un particolare aneddoto riguarda il colore verde: per molto tempo, infatti, la società si rifiutò di produrre mattoncini verdi per paura che i bambini costruissero giochi militari affincando così il gioco dei lego alla guerra. Successivamente però questa idea venne abbandonata ed entrarono in commercio anche mattoncini verdi, insieme a nuove e diverse tonalità della pelle degli omini.
Negli anni successivi LEGO si è espansa in tutto il mondo con parchi divertimento e film diventando una delle icone della società contemporanea. Tuttavia, le sue origini e la sua storia, si sono mantenute nel tempo: Lego è ancora un’azienda danese a conduzione familiare e i suoi mattoncini conservano la genialità del “padre” falegname.