La penna stilografica necessita di regolare manutenzione: sia nei momenti in cui viene utilizzata giornalmente, sia nei periodi in cui viene inchiostrata a intervalli, ha bisogno di lavaggi regolari da effettuare prima di riporla nella sua custodia o prima di un cambio di inchiostro.
I lavaggi
In genere per mantenere una stilografica in perfetto stato di funzionamento occorre effettuare periodicamente (ogni 4-5 ricariche) dei lavaggi. Questi lavaggi possono consistere semplicemente nel caricare e scaricare ripetutamente dell’acqua o, qualora fosse necessario un lavaggio più approfondito, nel lasciare in ammollo per una notte il gruppo scrittura.
- Se dovete lavare una penna a cartucce/converter, montate il converter, caricate e scaricate acqua più volte fino a quando non uscirà solo acqua pulita. Questo è un lavaggio superficiale, va bene per la manutenzione ordinaria e per il cambio di inchiostro, ma se avete l’alimentatore intasato dovete lasciare la penna in ammollo per una notte, per far si che l’acqua sciolga tutti i residui.
- Per la manutenzione di una penna a stantuffo dovete seguire gli stessi procedimenti, ma qui si aggiunge un’ altra parte della penna da manutenere: il meccanismo di ricarica.
Col tempo, infatti, il pistone scorrerà meno agevolmente e sarà necessario lubrificarlo applicando del grasso siliconico sulle pareti del serbatoio, inserendolo tramite uno stuzzicadenti attraverso il foro della sezione in cui si trovano pennino e alimentatore (che ovviamente vanno prima smontati). Dopo aver inserito il grasso, azionate il pistone in modo che lo distribuisca sulle pareti del serbatoio. Se il pistone non scorre ancora bene come quando uscito dalla fabbrica, sarà necessario smontarlo e lubrificare ogni sua parte.
Se vi trovate alle prese con un pistone completamente bloccato, mettete la penna in ammolo per qualche giorno; se la situazione migliora, procedete con la lubrificazione.
Come consevare la penna stilografica
Se si ha l’abitudine di utilizzare la stilografica di frequente, dopo aver terminato la scrittura, è sufficiente riporla carica di inchiostro nella sua custodia o in un portapenne foderato in modo adeguato. La miglior posizione è mantenere lo strumento in verticale con il pennino in su, mentre è meglio evitare di rivolgere il pennino verso il basso. Se invece la si ripone sdraiata l’inchiostro rimane in contatto con l’alimentatore, che dopo un paio di giorni potrebbe saturarsi, causando possibili perdite di inchiostro nel cappuccio. Questa eventualità non si presenta se la penna è munita del sistema di caricamento a doppio serbatoio.
Se, invece, si pensa di non usarla per un lungo periodo, il primo passo è togliere l’inchiostro dal serbatoio o rimuovere la cartuccia per evitare che si formino incrostazioni nell’alimentatore. Se il periodo di inattività della penna è di mesi o, addirittura anni, è buona norma riporre la penna scarica e completamente asciutta nella sua custodia dopo un lavaggio approfondito, in modo tale che non si sviluppino occlusioni o muffe e che risulti in perfetto stato per essere utilizzata al momento desiderato.