Una delle attività di cui si occupa la nostra copisteria è la realizzazione di biglietti da visita, un accessorio importante per farsi ricordare e a tal proposito va curato nei dettagli per distinguersi dalla massa e rimanere impressi nella memoria di chi lo riceve. Affinché il biglietto da visita sia efficace è opportuno in sede di realizzazione analizzarne ogni particolare: dallo stile, alla qualità, al prezzo, alla stampa, al contenuto.
Uno stile accattivante vale più di mille parole
Per quanto riguarda lo stile, è bene ricordare che il biglietto da visita non è uno strumento generato esclusivamente per mettere a disposizione i propri recapiti, ma attraverso slogan, immagini e grafiche mirate e accattivanti esso fa sì che la propria attività venga recepita senza ricorrere a lunghe descrizioni. Lo stile va quindi curato nei minimi dettagli posto che l’impatto emotivo, il più delle volte, sostituisce la competenza!
Materiale e colori adatti per una stampa di qualità
Anche la qualità di stampa non è univoca per tutti i vari biglietti da visita. Va infatti considerata come un’arte: a seconda delle proprie esigenze è opportuno scegliere il materiale più adatto. È poi appropriato prestare attenzione ai colori scelti, i quali devono essere coerenti col proprio branding e non devono essere più di due o tre. Come per tutte le cose, il prezzo della stampa è direttamente proporzionale alla qualità, per cui diffidate dalle stampe a prezzi stracciati. Tuttavia, ciò non toglie che possano essere applicate delle promozioni o dei prezzi speciali in funzione del quantitativo di bigliettini da stampare.
Un contenuto minimo ma indispensabile
In merito al contenuto, è necessario essere chiari, trasparenti e sintetici. Evitare pertanto le informazioni inutili che possono rendersi fin da subito penalizzanti. Ribadiamo il concetto di sintesi al fine di conferire maggiore utilità alle informazioni fornite e per lasciare un ricordo particolare della persona o del prodotto oggetto del biglietto. Il biglietto da visita diventa pertanto lo specchio di quello che si vuole far risaltare agli occhi di chi lo riceve e la prima impressione è fondamentale. È potenzialmente più dannoso l’utilizzo di biglietti da visita di qualità scadente piuttosto che non utilizzarli affatto. Si può optare anche per l’inserimento di un’immagine, ovviamente non banale: se sei un libero professionista non limitarti a far riprodurre il tuo bel visino ma fai sì che tale riproduzione emerga dalla massa cercando di capire cosa può attirare maggiormente l’attenzione delle persone con cui ti vuoi connettere. Quanto al contenuto scritto, la sua efficacia dipende anche dallo stile utilizzato: il font deve essere chiaro e comprensibile e di facile lettura; evita ombreggiature, corsivi e parole sottolineate; assicurati che il tutto sia ben leggibile (magari con una stampa di prova). Ricordiamo gli elementi base che non devono mai mancare: nome e cognome, nome o logo dell’impresa/attività; numero di telefono; indirizzo email; indirizzo della sede principale. Sono invece opzionali e da valutare al fine di non rendere caotico il biglietto: sito web; numero di fax; numero di cellulare; pagine social.
Bando ai formati unconventional
Infine, ricordiamo che il formato standard di un biglietto da visita è di 8,5×5,5 centimetri…davvero uno spazio ridotto su cui lavorare. Ci si può sbizzarrire anche nella forma scelta del proprio biglietto da visita, tuttavia il formato standard, ossia rettangolare, è di sicuro quello più consigliato in quanto più pratico per essere conservato. Basti pensare a biglietti di forma rotonda che non sempre trovano il giusto spazio all’interno di un portafoglio o di un raccoglitore di biglietti da visita.