L’anno scolastico è quasi giunto al termine e per alcuni studenti questo traguardo rappresenta che è tempo di esami. Oggi abbiamo pensato di darti qualche utile consiglio per affrontare con sprint questo ultimo sforzo prima di goderti l’estate!
Ogni studente ha delle tecniche e delle abitudini che utilizza per apprendere più velocemente e per ottimizzare il dispendio di tempo ed energie; dalla lettura veloce agli schemi per studiare, la scelta è davvero ampia.
Tendenzialmente molti utilizzano gli schemi per facilitare la memorizzazione e l’organizzazione dello studio, inserendo i concetti più importanti in modo schematico, collegando ogni argomento con una freccia.
Ogni schema contiene le parole chiave di ogni argomento studiato. Lo schema, oltretutto, è ottimo per chi ha una memoria visiva. Ma esiste un modo per fare uno schema in modo davvero corretto e funzionale?
Le tipologie di schema
- Schema a cascata: tra i metodi per studiare bene e superare brillantemente gli esami è d’obbligo citare lo schema a cascata. Per caprie di cosa si tratta è sufficiente pensare alla struttura dell’indice di un libro, composto dai titoli dei capitoli, dei paragrafi e dei sotto-paragrafi.
Per crearne uno il primo passaggio, quello principale e più impegnativo, consiste nel selezionare le parole chiave: l’operazione consiste nel comprimere il testo, identificando i concetti più importanti e sintetizzandoli in uno o due termini. Oltre al vantaggio che comporta nella fase di ripasso, l’elaborazione degli schemi a cascata stimola il ragionamento e favorisce la comprensione degli argomenti. - Mappe mentali: un’altra tipologia di schema dall’efficacia comprovata è rappresentata dalle mappe mentali, utilizzate per studiare o come strumento per fare brainstorming all’interno delle aziende.
Si tratta di rappresentazioni grafiche di pensieri, che stimolano la memoria, velocizzano l’apprendimento e agevolano la comprensione di concetti complessi.
La realizzazione è estremamente semplice: si parte dall’argomento centrale, scritto al centro del foglio, per poi sviluppare da esso tutte le ramificazioni.
Si procede quindi per associazione di idee, che in fase di ripasso assicurano un forte potere evocativo. Per aumentare ulteriormente il potere evocativo è necessario aggiungere a ogni ramo/parola delle immagini che rappresentino la descrizione del concetto o del termine.Gli elementi essenziali di una mappa mentale sono: parole chiave, ramificazioni (linee curve), collegamenti, immagini, colori.
È consigliabile stilare la mappa mentale contemporanemaente alla lettura del testo, così da iniziare a memorizzare buona parte del contenuto.
Perché durante lo studio è importante fare dei piccoli schemi?
- Ci permettono di fare un brainstorming per avere delle idee eccezionali,
- ci permettono di fare sintesi degli argomenti trattati, in modo semplice,
- ci permettono di studiare più pagine in poco tempo,
- ci forniscono una panoramica dell’argomento che stiamo trattando, in modo da farci creare un discorso in modo semplice.
Quali sono i passaggi da seguire per realizzare uno schema?
Vediamo ora insieme quali sono i passaggi chiave da seguire per realizzare uno schema davvero funzionale allo studio e alla memorizzazione.
- Prepara un foglio bianco con delle penne, evidenziatori, pennarelli e colori,
- scegli il concetto più importante,
- scrivi il titolo dell’argomento che devi studiare,
- inizia a collegare le parole chiave, utilizzando le frecce per creare un po’ di ordine, quindi partendo dal titolo inserisci una freccia definendo l’argomento,
- collega altre frecce per inserire ulteriori parole chiave riguardanti l’argomento,
- spiega la relazione tra i termini,
- rielabora i concetti e cerca di sintetizzarli creando un tuo discorso,
- inizia a sfoggiare la tua creatività, utilizzando colori, evidenziatori, simboli, disegni per aiutare la tua memoria visiva.
Che si tratti di mappe mentali, di schemi a cascata o di qualsiasi altra tipologia di schematizzazione, ricorda sempre che lo schema è una sintesi!
Finito il tuo schema, sarai riuscito a memorizzare gran parte dell’argomento, ora non ti resta che ripetere.