Chi non ha mai usato, o quantomeno visto una graffetta? La sua funzione è quella di tenere uniti i fogli, senza rovinarli o bucarli come farebbe invece, un punto di pinzatrice. I suoi utilizzi però possono essere molteplici e svariati ma molto spesso non così intuitivi.
Spille, poggia smartphone o molto altro ancora
La graffetta è un semplice filo metallico resistente, ma allo stesso tempo abbastanza facile da piegare per farle assumere la forma che più ci piace o che fa al caso nostro. Modellandola un po’ infatti, può assumere la forma di una spilla di sicurezza. Può diventare un poggia smartphone solo piegandola alle estremità superiore e inferiore. Se invece ne necessitiamo per la sua classica funzione, con una pinza è possibile farle assumere la forma di un gatto, di un uccello o di una lettera dell’alfabeto trasformandola in un vero e proprio ornamento per i nostri plichi in ufficio.
Atri utilizzi molto alternativi ?
Può tornarci utile anche quando la linguetta della cerniera dei jeans, dello zaino o di un astuccio si rompe, essa sarà in grado di risolve il problema, quantomeno temporaneamente. Da utilizzare anche come blocca-scotch una volta incollata nella parte fresca di taglio, o come lucchetto nelle borse con cerniere a doppia linguetta per renderle sicure quanto basta a complicare la vita ai malintenzionati che, riuscirebbero a rubarne il contenuto con estrema facilità. Se abbinata a un elastico poi può essere utilizzata anche come fascetta per tenere uniti cavi di prolunghe o blocchetti di fogli di ricambio per quaderni ad anelli.
Questi, sono solo alcuni degli usi che delle comuni graffette possono avere nella vita di tutti i giorni, ma alcune persone, non si sono fermate al loro semplice utilizzo pratico creando dei veri e propri capolavori artistici un esempio di questi è Pietro D’Angelo che crea bellissime sculture di figure umane a grandezza naturale.