Prima dell’introduzione della gomma da cancellare, rimuovere i tratti a matita o a penna dai fogli era un’impresa non da poco: venivano utilizzati raschietti estremamente affilati per i tratti a inchiostro e le molliche di pane per i tratti di graffite.
La storia della gomma
La gomma vanta un passato di tutto rispetto: nativa dell’America centro-meridionale, veniva utilizzata dagli amerindi per creare utensili o palle giocattolo rimbalzanti; veniva ricavata attraverso incisioni praticate all’albero di caucciù dalle quali fuoriusciva e successivamente veniva riscaldata e modellata nella forma desiderata. Cristoforo Colombo, rimasto colpito dalle palle rimbalzanti, ne portò con sé alcune in Europa. Qui, non ebbero fortuna nell’immediato poiché il clima europeo non era adatto a questa sostanza: nel periodo estivo il caldo intenso rendeva il composto appiccicoso, mentre durante l’inverno otteneva una consistenza dura e fragile. Nel 1770 il chimico inglese Joseph Priestley notò la capacità di questo materiale di rimuovere la graffite dai fogli e da quel momento il successo della gomma si sviluppò notevolmente. La svolta successiva avvenne con la scoperta del processo di vulcanizzazione, che consisteva nel riscaldare la gomma e nel mescolarla con una miscela di zolfo in modo da conferirle caratteristiche quali robustezza e indeformabilità, rendendola così adatta a molti usi.
I vari tipi di gomma
Col passare degli anni la gomma si è evoluta per rispondere a esigenze sempre più specifiche. Diversi sono i modelli di gomma sintetica e quindi rispettosa delle foreste di caucciù, attualmente in commercio.
- Gomma a mescola morbidissima o gomma pane. Composta da gomma, oli di origine vegetale vulcanizzati, pomice in polvere, carbonato di calcio e altri componenti minori. Viene utilizzata per rimuovere dai fogli il carboncino, le ditate di graffite o i tratti estremamente leggeri. Grazie alla sua consistenza morbida, non perde pezzi e per questo non si consuma, conferendo quindi a questo tipo di gomma una durata elevata.
- Gomma per matita a mescola morbida. Mescolata con polveri abrasive come il carbonato di calcio e altre sostanze che servono a darle la giusta consistenza affinché, quando viene sfregata, si consumi perdendo i pezzi sporcati dalle particelle di graffite, che altrimenti rimarrebbero attaccate alla gomma stessa.
- Gomma a mescola dura o abrasiva. Si tratta di una tipologia di gomma adatta a cancellare tratti molto pesanti o a penna, grazie alla sua miscela arricchita con polvere di pomice o polvere di vetro che la rende dura e abrasiva.
- Gomma a rondella ottagonale. È utilizzata per le macchine da scrivere: estremamente abrasiva; la sua azione consiste nel rimuovere porzioni superficiali di foglio e conseguentemente anche l’inchiostro.
Gomme e collezionismo
Alcuni dei modelli di gomma presentati stanno, col passare del tempo, andando in disuso; tuttavia, giusto per non dimenticare queste fedeli compagne di studi, c’è chi ha scelto di collezionarle!! E abbiamo scoperto una sorta di museo on-line, dove una collezionista russa, tale Julia Kokina, presenta questa sua insolita passione. Da anni Julia colleziona gomme e le scambia con altri collezionisti in giro per il mondo. La sua collezione di gomme include pezzi di ogni marca e aspetto, dalle classiche gomme da ufficio a quelle più stilose a forma di animaletto. Tutte le gomme sono classificate in base al marchio e nella collezione sono inclusi anche vecchi modelli che si usavano tra i banchi di scuola decenni fa.