Il 2023 si prospetta un anno ricco di ponti e di conseguenza di opportunità per organizzare al meglio il tempo trascorso in famiglia o con i propri amici. Le festività dell’anno venturo, difatti, ricadono in momenti della settimana “strategici” a favore di week end lunghi lontani dagli uffici e dai banchi di scuola.
Sicuramente qualcuno sta già pensando alle prossime vacanze estive e/o trovandosi, per esempio, a lavorare in un contesto molto strutturato, dovrà presentare il proprio piano ferie nelle primissime settimane dell’anno.
Non mancano poi i super organizzati ? che, con un accurato studio del calendario 2023, programmano partenze intelligenti per evitare lunghe code in autostrada o eventuali rialzi che possono interessare i costi di treni e aerei.
Agenda e calendario alla mano!
Con amarezza abbiamo appreso che lo scorso Natale e il 1° dell’anno sono caduti di domenica ☹. Poco male! Siamo ripartiti a gennaio subito con un weekend lungo: l’Epifania, venerdì 6 gennaio.
A febbraio si festeggia notoriamente il carnevale: quest’anno il Martedì Grasso sarà il 21 del mese.
Dovremo poi attendere aprile per le vacanze pasquali: Pasqua e Pasquetta saranno rispettivamente il 9 e il 10 aprile. Tempo due settimane e ci attende un altro weekend lungo ben 4 giorni: quello dell’Anniversario della Liberazione, martedì 25 aprile. Ma non finisce qui: il 1° di maggio (festa dei lavoratori) sarà un lunedì e molto probabilmente più di qualcuno sta già pensando a una vacanzina primaverile nell’ultima settimana di aprile.
Giugno torna con un ulteriore weekend lungo: la Festa della repubblica, il 2 del mese, sarà di venerdì. L’estate culminerà poi con Ferragosto, il 15, che sarà un martedì.
A invertire la tendenza dei ponti lunghi sarà il 1° novembre, festa di Ognissanti, che “romperà” la settimana cadendo di mercoledì…ma non escludiamo che qualcuno opti per un ponte lungo lungo di 5 giorni ?. Chiuderanno l’anno l’8 dicembre, di venerdì, e Natale e Santo Stefano, rispettivamente di lunedì e martedì.
E a scuola?
Ricordiamo che i calendari scolastici prevedono pause più o meno lunghe in corrispondenza della festività più importanti citate nel paragrafo precedente e che è discrizione della Regione decidere i giorni di apertura/chiusura degli istituti. Pertanto, se da un lato vengono date per assodate le due settimane di stop per le festività natalizie, dall’altro non è detto che tutti i ponti elencati sopra siano osservati. Consigliamo in questo caso di prendere visione delle decisioni maturate dalla Regione di appartenenza.